Simone Clarelli, saxophone
Sasha Ricci, piano
Gianfranco Coppola, double bass
Giuseppe D’Alessandro, drums
Un jazz molto ancorato al filone black, quello di Simone Clarelli, sintesi della necessità di ritmo proveniente dall’Africa, che si fonde però con la cultura occidentale. Un’espressione musicale molto fisica, che diventa sincronia tra corpo e pensiero. Il risultato è un’improvvisazione ritmica, in cui emerge l’inconfondibile e caratteristico timbro di Simone Clarelli, il cui sax alto, dopo anni di lavoro e di studio, si avvicina più alle sonorità di un sax tenore, in cui si mescolano le influenze più antiche di Macklin e quelle contemporanee di Kenny Garrett, fino ad arrivare uno stile assolutamente personale.
Winehouse
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Pranzo: Lunedi – Domenica dalle 12.00 alle 16.00 Cena: Mercoledì – Sabato dalle 19.30 alle 02.00